Il 25 giugno 2013, la Germania ha segnalato tre casi di malattia meningococcica invasiva causati da un unico ceppo di N. meningitidis sierogruppo C. Il 26 giugno altri casi causati dallo stesso ceppo patogeno sono stati segnalati dal Belgio (un caso) e dalla Francia (tre casi). Tutti i casi si sono verificati tra Maschi che hanno fatto Sesso con Maschi (MSM). Tre cluster simili sono stati riportati in passato in Canada e negli Stati Uniti.
A seguito di queste segnalazioni ECDC (www.ecdc.europa.eu) ha diffuso una allerta rapida che:
- Informa sulla presenza di cluster di malattia meningococcica invasiva tra MSM in centri metropolitani europei causati da un ceppo che è stato associato ad un focolaio di simile con un alto tasso di mortalità a New York indica un aumento del rischio di Meningite tra MSM in Europa.
- Allerta che viaggi e contatti internazionali, tra cui il contatto sessuale con partner stranieri, anche nel contesto di Gay Pride e di altri festival, possono essere fattori che facilitano la diffusione della malattia tra i maschi omosessuali.
- Informa che sono necessari ulteriori studi microbiologici per fornire la prova di laboratorio di trasmissione diretta o indiretta tra i casi europei, così come tra i casi europei e statunitensi.
- Allerta per aumentare la consapevolezza tra gli MSM, attraverso l'uso dei social media e delle community, così come tra gli operatori sanitari. Essenziale per la prevenzione e l'identificazione precoce di ulteriori casi.
- Informa che la vaccinazione con il vaccino meningococcico coniugato contro il sierogruppo C costituisce un intervento di prevenzione efficace, e gli Stati membri dovrebbero considerare la vaccinazione come mezzo di controllo dei focolai in cui vengono identificati i cluster in specifiche popolazioni bersaglio.
Rispondendo alla allerta dell'ECDC il Ministero della Salute ha diffuso una comunicazione sul Rischio di Meningite in MSM, riportata sotto:
MINISTERO DELLA SALUTE PER MSM (Maschi che fanno Sesso con Maschi): RISCHIO MENINGITE
Dal 2010 ad oggi, sono stati segnalati negli Stati Uniti, in particolare a New York, 22 casi confermati (inclusi 7 decessi) di malattia invasiva da meningococco del gruppo C, altamente virulento, in uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini (MSM), 12 dei quali erano HIV-positivi. L'ultimo caso risale al febbraio 2013. L'età media dei casi era 34 anni.
Inoltre, tramite il Sistema Europeo di Epidemic Intelligence per le infezioni sessualmente trasmesse (EPIS-STI) ed il sistema di allerta rapido della Commissione Europea (EWRS), sono stati recentemente segnalati due focolai europei di malattia meningococcica invasiva da meningococco C.
Il primo, rilevato in Germania, ha riguardato 5 giovani MSM residenti a Berlino. I primi 2 casi identificati si sono verificati a maggio 2013, avevano entrambi 24 anni, erano HIV-negativi e si conoscevano; uno è deceduto e l'altro è sopravvissuto, con danni cerebrali irreversibili. Gli altri 3 casi, tutti ventenni, sono stati identificati retrospettivamente: 2 risalgono a febbraio 2013 ed uno a ottobre 2012; non erano apparentemente collegati tra loro e 2 di questi sono deceduti.
La tipizzazione dei ceppi di meningococco si basa sull'analisi di geni specifici del genoma batterico che definisce un codice identificativo per ogni isolato.
Tutti i casi tedeschi sono stati causati da ceppi di sierogruppo C appartenenti alle seguenti varianti PorA-VR1: 5-1; PorA-VR2: 10-8 and FetA: F3-6.
Il secondo cluster è stato rilevato in Francia, nella zona di Parigi, e ha coinvolto 3 MSM, HIV-negativi, di età compresa tra 29 e 45 anni. I casi sono stati segnalati tra il 13 ed il 20 giugno 2013. Analisi preliminari mostrano un'omologia tra il ceppo newyorchese e quello isolato nei pazienti francesi. Un caso sporadico, risalente a marzo 2013 e dovuto ad un ceppo con caratteristiche molecolari simili a quello tedesco, è stato identificato retrospettivamente in Belgio. Si tratta di un MSM, che una settimana prima dell'inizio dei sintomi era rientrato da un soggiorno di tre settimane a Londra.
Ulteriori analisi molecolari dei casi europei sono ancora in corso, ma i dati attualmente disponibili mostrano che in tutti i casi sono stati isolati ceppi di meningococco di sierogruppo C, PorAVR1: 1.5-1, PorAVR2 :10-8 e FetA: F3-6.
Da un'analisi preliminare dei dati della Sorveglianza Nazionale delle malattie batteriche invasive presso l'Istituto Superiore di Sanità, risulta che in Italia i casi dovuti a meningococco di gruppo C sono in diminuzione (da 46 casi tipizzati nel 2009 a 34 nel 2012) (report disponibile su www.simi.iss.it/files/Report_MBI.pdf)
Inoltre, dalle caratterizzazioni molecolari eseguite sui ceppi ricevuti in ISS, risulta che anche nel nostro Paese circolano meningococchi di sierogrupppo C con il genotipo identificato nei cluster europei e che, dal 2009 al 2012, è stato osservato un suo progressivo incremento percentuale sul totale dei ceppi C tipizzati (dal 16% nel 2009 al 62% nel 2012).
Da un prima valutazione del rischio effettuata dal Centro europeo per il controllo delle malattie (ECDC di Stoccolma) a seguito degli eventi sopra citati, risulterebbe un rischio aumentato di malattia invasiva da meningococco del gruppo C in MSM, con più elevato tasso di letalità rispetto alla popolazione generale, in relazione, in particolare, a viaggi internazionali e/o alla frequentazione di eventi collettivi di massa, rivolti anche alla comunità gay, caratterizzati da alta prossimità e numerosità di persone, provenienti da diversi Paesi, riunite in spazi limitati, tenutisi e in svolgimento in Europa durante la corrente stagione estiva.
E' infatti in relazione a questi eventi ludici e sportivi di massa che si verifica un'occasione favorevole alla diffusione delle malattie infettive, soprattutto quelle a trasmissione aerea.
Si segnala, in particolare, l'importanza di sensibilizzare gli associati/utenti in merito e di invitarli a rivolgersi ad una struttura sanitaria o ai servizi vaccinali per avere ulteriori informazioni sulle misure di prevenzione, tra le quali vi sono efficaci vaccini per la prevenzione della malattia meningococcica e si suggerisce di dare la più ampia comunicazione possibile dell'evento in oggetto, a partire dai centri clinici che hanno in carico MSM con HIV (ai quali, peraltro, tale comunicazione arriva in seguito a quella fatta, per gli aspetti di sanità pubblica, da questo Ministero agli Assessorati alla Sanità regionali).
Allegati: